Dalle 11 circa oltre 50 lavoratrici dei nidi comunali insieme a rappresentanti dell’Usb – dopo un presidio davanti alla sede del Municipio Roma 5 – hanno deciso di occupare la sede municipale per l’intransigenza dimostrata dal direttore del Municipio rispetto alle questioni poste dalle lavoratrici precarie.
“Nonostante la trattativa sindacale sia interrotta a livello centrale e tutti i municipi stiano rinnovando i contratti per il personale precario, la direzione del quinto municipio si distingue per dimostrarsi più realista del re” spiega Caterina Fida della USB del Comune di Roma.
“La manifesta volontà del direttore del municipio di applicare le norme capestro sui nidi fregandosene delle risoluzione dell’intera Assemblea Capitolina e senza alcun confronto sindacale e istituzionale, ha costretto le lavoratrici a barricarsi nel municipio” prosegue la sindacalista.
“Auspichiamo un intervento della parte politica – si tratti del presidente del municipio o dell’assessore De Palo – che intervenga tempestivamente nei confronti di questo direttore e lo riconduca alla ragione: le lavoratrici sono intenzionate a proseguire l’occupazione ad oltranza” conclude la dirigente della USB Pubblico Impiego.
In particolare la protesta è diretta contro l’arroganza dei dirigenti del municipio V che, a dire delle lavoratrici dei nidi, aumentano il numero di bambini trasformando gli asili in pollai; riducono gli organi rendendo inapplicabili i progetti educativi; sfruttano il personale supplente con incarichi giornalieri al limite della legalità.
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caterina
un abbraccio a tutte le donne del V municipio da parte di tutte noi… nonne e donne…