La Corte di Cassazione ha confermato ieri la pena a 4 anni di reclusione già inflitta dalla Corte d’Appello di Genova per quattro agenti della Polizia di Stato riconosciuti colpevoli di aver arrestato illegalmente due studenti spagnoli durante la repressione delle manifestazioni che contestavano il G8 di Genova nel luglio del 2001. In primo grado i 4 poliziotti erano stati tutti assolti ma in secondo grado, nel luglio del 2010, la sentenza era stata ribaltata. Ad appellarsi contro la sentenza di primo grado erano stati il pm Francesco Albini Cardona che aveva chiesto 4 anni e le parti civili, gli avvocati Emanuele Tambuscio e Laura Tartarini.
I condannati sono Antonio Cecere, Luciano Beretti, Marco Neri e Simone Volpini, tutti appartenenti al VII Reparto Mobile di Bologna. Le accuse a loro carico erano quelle di falso ideologico in atti pubblici, calunnia e abuso d’ufficio ma su questi ultimi due reati era stata dichiarata la prescrizione.
L’inchiesta che li ha portati sul banco degli imputati riguardava la pesante repressione scatenata il 20 luglio 2001 in piazza Manin dove manifestavano diverse associazioni religiose e di pacifisti. Fra gli arrestati vi furono i due cittadini spagnoli che, secondo il pm, sarebbero stati accusati ingiustamente di aver lanciato una bottiglia incendiaria l’uno e di essersi scagliato contro gli agenti impugnando una sbarra di ferro l’altro.
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