Tempi duri per chi in periodo di crisi e di precarietà dilagante pensa di continuare a realizzare indisturbato affari e speculazione mettendo il suolo pubblico a profitto.
Questa mattina presto a Napoli un consistente gruppo di precari e disoccupati del progetto ‘Bros’ ha rovinato la festa alle autorità che si apprestavano a inaugurare i lavori per l’allestimento delle regate preliminari di Coppa America in programma nel prossimo mese di aprile.
Disoccupati e precari si sono sistemati sulla scogliera della Rotonda Diaz, sul lungomare di Napoli, ed hanno cominciato ad urlare slogan esponendo striscioni contro l’ennesima speculazione che alla città non porterà nulla se non nuovo cemento. La protesta è scattata in concomitanza con l’arrivo sul posto dei primi camion che dovranno allestire il cantiere, alcuni dei quali sono stati bloccati dai manifestanti. “I soldi è meglio spenderli – ha spiegato una portavoce ai giornalisti – per il risanamento e la manutenzione ambientale, la diffusione di una seria ed efficace raccolta differenziata porta a porta, la bonifica dei territori avvelenati da una gestione criminale ed affaristica dei rifiuti”.
Di altro avviso il sindaco Luigi de Magistris che alle agenzie di stampa ha dichiarato: “L’Americas Cup è un momento importante per la città, non solo per il rilancio internazionale dell’immagine di Napoli, che è già di per sè un aspetto straordinario, ma per il lavoro». Un evento che secondo il sindaco “mette in moto cantieri, turismo e occupazione…”.
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