Continuano anche oggi gli scioperi e le manifestazioni contro la politica economica del governo Monti e in particolare contro il ddl ‘ammazza art. 18’. Secondo la Fiom-Cgil sarebbero quasi 10.000 i lavoratori che nel pomeriggio hanno sfilato in corteo sulla Tangenziale di Modena verso il casello di Modena Nord, dopo essere partiti da via Emilia Ovest ed essere transitati da via Zanfi. La manifestazione di protesta contro le misure contenute nella riforma del lavoro del cosiddetto ‘governo tecnico’ è stata indetta dal sindacato è in concomitanza con lo sciopero di quattro ore dei lavoratori delle aziende metalmeccaniche della provincia di Modena. Dopo aver bloccato la tangenziale causandone la chiusura i lavoratori hanno anche occupato e bloccato l’autostrada.
«Lo sciopero odierno a Modena è stato indetto – fa sapere Fiom-Cgil in una nota – anche dalle Rsu Uilm-Uil della Cnh, dalle Rsu unitarie Fim-Fiom-Uilm della Titan di Finale Emilia, e in tutte le aziende piùù importanti come Motovario, Nuova Fima, Angelo Po, Goldoni, Emmegi, Rossi Motoriduttori hanno scioperato anche delegati e iscritti di altre organizzazioni sindacali».
La disponibilità dei lavoratori a mobilitarsi evidentemente c’è. Peccato che a gestira al ribasso e all’interno delle compatibilità fissate dal governo Monti e dalla Confindustria siano i sindacati confederali. A tutt’oggi non è ancora chiaro quando e se la Cgil convocherà lo sciopero generale. Probabilmente a maggio, quando sarà troppo tardi…
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