Sono ripresi, nonostante il coprifuoco istituito dalle 19:00 alle 5:00 nella città tunisina di Gafsa, gli scontri tra gruppi di giovani disoccupati e la polizia, intervenuta da venerdì per sedare i tumulti nella città capoluogo del distretto minerario tunisino da mesi teatro di manifestazioni anche violente da parte di migliaia di lavoratori e giovani disoccupati. In particolare, ad essere interessato dai disordini è il quartiere di Om Laarayes, scelto dai disoccupati per protestare contro l’esito del concorso per delle assunzioni da parte della Cpg, la Compagnia dei fosfati di Gafsa. Gli scontri più cruenti (con lancio di bottiglie Molotov da parte dei giovani e di granate lacrimogene da parte della polizia) sono stati vicino all’impianto di lavaggio del minerale della Cpg, alla caserma della Guardia di Frontiera e della stazione ferroviaria.
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