Rifondazione di nuovo senza segretario
E’ durata meno di un mese l’esperienza di Donatella Bilardi alla guida della segreteria bolognese di Rifondazione Comunista. Ad inizio aprile, il documento da lei presentato al comitato politico federale, il parlamentino interno al partito, è stato bocciato. In sostanza la maggioranza che ha sostenuto al congresso di novembre il documento 1, che non era riuscita in 4 mesi a mettersi d’accordo sul nome della nuova guida locale del partito, si è ricompattata ed ha respinto il documento presentato da Bilardi, sostenuta dalla minoranza di Falce e Martello.
Non avendo più il sostegno della maggioranza, Bilardi ha dovuto rassegnare le dimissioni. “La primavera del Prc di Bologna è già diventata autunno” scrivono in un comunicato i rappresentati del circolo Navile, protagonisti il 12 marzo scorso, del cambio di maggioranza che portò all’elezione di Bilardi. L’ex segretaria non si dice amareggiata ma determinata a continuare la battaglia interna per la modifica del partito.
Per Marco Gelmini, responsabile organizzativo nazionale del partito, il commissariamento non è da escludersi anche se si tenterà, fino all’ultimo, di ricomporre la frattura della maggioranza.
Ascolta Gelmini
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