Menu

Roma. Operai Sirti picchettano il deposito

Stamattino i dipendenti della Sirti di Roma hanno bloccato l’uscita dei mezzi in via della Bellavilla, nel quartiere Alessandrino. Dalle 7 di mattina presidiano il deposito. L’iniziativa è parte della mobilitazione che ha portato ieri il blocco ad Ancona e sette dipendenti in cima a una gru a Lago Patria, nel napoletano. Esattamente una settimana fa, durante un presidio nazionale sotto il ministero del lavoro, erano stati attaccati e manganellati dalla polizia.

La Sirti è la società che fisicamente costruisce la rete telefonica nel nostro paese, fondata nel 1921 dalla Pirelli (che faceva anche i cavi). Poi passata alla Stet (statale, dunque) e infine privatizzata insieme alla Telecom (di cui era entrata a far parte).

Da tempo passata in mano a un gruppo di fondi finanziari, ha preso a passare una quantità sempre maggiore di commesse a ditte in subappalto. Spinta in questo anche dalla Telecom, che annio dopo anno chiede – a d ogni bando di gara – sconti medi del 10-15%.

Dal 2010 mette dipendenti in cassa integrazione (prima 600, poi 760 ora 1.000, scegliendoli di preferenza tra gli iscritti alla Fiom e tra i partecipanti agli scioperi). La “cultura Marchionne” è apertamente rivendicata dai vertici dell’azienda. ANche se si attendono le probabili dimissioni dell’amministratore delegato.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *