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Roma. Alemanno vuole cancellare i nomi scomodi dalle strade

“La Giunta Alemanno vuole cancellare la storia e prova a riscriverla modificando i nomi delle vie. Ma la storia si può censurare e non riscrivere. I fratelli Gracchi, Spartaco, i rivoluzionari francesi, i rivoluzionari russi e cinesi sono esistiti ed hanno contribuito con veemenza a cambiare il mondo.” eè quanro denuncia in una nota Claudio Ortale, del Prc/FdS e vicepresidente del Consiglio del Municipio XIX di Roma. “Dopo la soppressione di via Lenin, sopprimeranno via dei Gracchi e viale Spartaco, ma con quali nomi? Forse via delle Madamine le marchese russe, via della Sacra Obbedienza a Roma imperiale oppure via dell’obbedienza servile a tutti i padroni? Ma Robespierre tagliò le teste e cambio il mondo, Lenin con la Rivoluzione russa – precisa il capogruppo di Rifondazione Comunista FDS – dette il segno della possibile liberazione dell’Uomo: questo è accaduto e questo non possono cambiarlo.” Se Alemanno pensasse al governo della città, invece che snocciolare una sciocchezza dopo l’altra, forse Roma non sarebbe diventata l’ombra di una Capitale. Per quanto ci riguarda è un onore avere una via della nostra città intitolata a Lenin, una delle figure più importanti della storia del ‘900. Un secolo che, nelle sue parti migliori, è bene che venga riconosciuto nella toponomastica e non cancellato frettolosamente, come troppo spesso viene richiesto da più parti ” afferma in una nota Fabio Nobile, segretario romano Pdci-FdS.

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