1 MAGGIO RISCOSSA BOLOGNESE
E’ stato un vero 1 maggio di lotta quello che ieri ha percorso le vie del centro cittadino bolognese.
Il corteo riunitosi a piazza XX settembre ,sotto l’austera porta papale ,è partito con circa un migliaio di manifestanti di USB, ASIA/USB,il Comitato No Debito Bologna, Comitato No People Mover, Lazzaretto, Comitato Palestina Bologna, Rete dei Comunisti, Collettivo Universitario Autonomo, Collettivo Autonomo Studentesco, PCL Bologna, Santa Insolvenza.
Snodatosi per Via dell’Indipendenza sono andate in scena azioni dimostrative contro la criminalità delle banche e per protestare a favore dei precari costretti a lavorare anche durante la festa del lavoro.
Molte le voci che si sono susseguite dal furgone della USB ,che apriva il corteo, e dal doblò sound-sistem di ASIA/USB da dove Giorgio e Federico hanno spiegato le ragioni della lotta per il diritto all’abitare troppe volte scordato dall’ammministrazione locale e riaperta in città grazie alla lotta del sindacato dei combattivi inquilini.
Il corteo ha anche lambito il triste presidio in Piazza Maggiore dei confederali (CGIL,CISL,UIL) rappresentanti di un mondo sindacale fermo sotto un tendone a sbrodolare lodi ai burocrati locali e a se setssi.
Lampanti sono le differenze di intendere la difesa e la richiesta di diritti per i lavoratori, uno in movimento l’altro statico e supino,il primo pieno di giovani il secondo difeso dalle sentinelle del potente SPI (sindacato pensionati) lasciato orfano persino dai metalmeccanici della FIOM che non vedono di buon occhio l’immischiarsi con chi si è reso complice dello sfacelo nel paese e iniziano a buttare lo sguardo altrove.
Il comizio finale,davanti alla sede locale di Confindustria (per ribadire che non siamo tutti sulla stessa barca), è stato il segnale di apertura della lotta che attende tutte le forze partecipanti e quelle che vorranno unirsi in futuro perchè è necessaria non solo la difesa dei diritti sindacali ma anche quella dei diritti ad una sana mobilità per i cittadini come ha affermato Pancaldi dei No People-Mover ed ad un futuro libero dalla Precarietà come richiesto dalla voce di Santa-Insolvenza e come ha detto infine Massimo Betti ,il portavoce USB; “il blocco di interessi da contrastare è potente e bene organizzato ma noi non gli cederemo un solo centimetro di diritto, perchè quei diritti li abbiamo conquistati noi lavoratori con il sangue e con la lotta, questo è anche il 1 maggio, il ricordo di chi è morto per la conquista di diritti per i lavoratori”.
Un Buon inizio per un periodo caldo in tutti i sensi.
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