Tra il 2007 e il 2011 le tariffe della Rc auto in Italia, calcolate secondo il metodo Istat, sono aumentate del 20,8%, contro un aumento della media Ue pari al 17,4%.
A noi sembra decisamente poco. E in effetti questa quantificazione “limitativa” viene proprio dall’Ania, l’associazione delle assicurazioni. Insomma, anche l’oste è costretto a dire che il suo vino è più caro della media (e non è affatto migliore), ma prova a limitare i danni e i numeri.
Stando alla tabella Eurostat inserita nel Rapporto, l’Italia si colloca al quarto posto tra i Paesi in cui le tariffe sono cresciute di più tra il 2007 e il 2011: peggio di noi hanno fatto solo il Regno Unito con un aumento dell’86%, la Grecia con +37% e la Finlandia con +21%.
Tra maggio 2011 e maggio 2012, però, le tariffe in Italia sono aumentate del 4,6%, contro il +0,9% della media Ue. Si vede che l’Ania non ha fatto in tempo a manipolarle, in stile Barclays.
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