E’ iniziato questa mattina, 4 luglio 2012, lo sciopero dei lavoratori della COOPERATIVA ALA che esegue l’imballaggio dei prodotti di cosmetica per conto dell’azienda COTRIL S.P.A. .
Il gioco è sempre lo stesso , l’azienda committente, in questo caso la Cotril, esternalizza l’ultima parte della produzione (l’imballaggio e lo stock) appaltandola ad una cooperativa, questa utilizza lavoratori immigrati facendoli lavorare in condizioni di schiavitù e con salari da fame, mentre il sindacalista di turno in questo caso la Confsal firma accordi farsa per fare stare buoni i lavoratori.
Ancora una volta ci troviamo di fronte a una situazione di super sfruttamento tipico delle finte cooperative, in cui sulla pelle dei lavoratori traggono profitto le aziende committenti , i caporali delle cooperative e i sindacalisti che stanno al gioco.
I lavoratori della cooperativa A.L.A. sono scesi in sciopero per rivendicare diritti e dignità, perché in questi luoghi dello sfruttamento si lavora con un regime da caserma: minacce ai lavoratori, ore di stipendio sottratte , lavoro nero , truffe ai danni dei lavoratori sulla busta paga, non rispetto del contratto nazionale e soppressione dei più’ elementari diritti.
Ovviamente appena qualcuno alza la testa viene licenziato senza motivo come è successo a Kokiland , “colpevole” di chiedere il giusto salario e il rispetto dei diritti. Questa lotta, che arriva dal’ onda lunga della lotta di Pioltello, rientra in quel processo di mobilitazione che da anni vede i lavoratori delle cooperative alzare la testa e opporsi alle condizioni di schiavitù cui sono costretti a lavorare.
I lavoratori della coop. Ala non Saranno da soli ad affrontare questa ennesima Battaglia, al loro fianco sono scesi in campo fin da oggi gli Altri lavoratori delle coop. , i militanti del coordinamento a sostegno delle lotte nelle coop e le realtà sociali e politiche del territorio.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa