La Polverini si dimetta subito. E’ quanto chiede l’Usb del Lazio. “L’atto di contrizione della Polverini, consumato davanti alle telecamere al Consiglio Regionale di ieri, è un vergognoso schiaffo all’intelligenza e ai sacrifici imposti ai lavoratori e ai cittadini del Lazio”, dichiara Maria Teresa Pascucci, dell’USB Lazio. “Tentare di rifarsi la facciata adottando con urgenza tagli ai costi della politica non è credibile: ormai i governanti di questa Regione ci hanno abituato a reazioni di sdegno e interventi determinati sempre un attimo dopo che è scoppiato lo scandalo”.
“La Polverini – continua Pascucci – che dal suo insediamento si comporta come il monarca assoluto del Lazio con disprezzo delle regole e del dialogo sociale, sarebbe dovuta intervenire sul Consiglio Regionale quando si è votato l’aumento dei rimborsi a favore dei gruppi politici. Avrebbe dovuto impedire l’aumento delle Commissioni, la pletora di consulenze e assunzioni di dirigenti e avrebbe dovuto adottare misure di risparmio dei costi della politica quando ha deliberato i tagli al servizio sanitario pubblico”.
Incalza la dirigente USB: “Il Lazio, come pure la Lombardia, sono i frutti avvelenati del federalismo d’accatto, nato per accontentare i fedeli alleati del PdL al Governo. Da anni nelle istituzioni regionali cova lo spreco e la corruzione; la spinta federalista ha fornito più strumenti e risorse, determinando uno dei maggiori buchi neri nella spesa pubblica”.
“Al di là dei percorsi giudiziari – aggiunge Pascucci – la Polverini ed i prescelti della sua Giunta sono politicamente responsabili di quanto accaduto e devono dimettersi immediatamente, avendo il pudore di non chiedere ancora fiducia ai cittadini della regione che paga le imposte più alte del Paese, ha un servizio sanitario che non garantisce neanche i livelli minimi di assistenza ed un tasso di precarietà e di disoccupazione spaventoso. Sia chiaro – conclude Pascucci – che i cittadini e i lavoratori del Lazio in alcun modo saranno disponibili a pagare ancora, con i tagli al welfare e le privatizzazioni, i costi della corruzione e del finanziamento occulto ai partiti”.
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WALTER
Società Regionali con pochi dipendenti che con l’arrivo della sinistra con Marrazzo hanno raddoppiato il personale con dirigenti e quadri del PD. Ex assessori PD della giunta capitolina Veltroniana messi nei CDA delle società regionali da Marazzo a 140000 euro anno e giunti a fine carica a luglio 2012. Che verginelle quelli di sinistra. Dovunque vanno al potere triplicano i costi con sedi all’estero, viaggi, festival dei cinema vari , ma de che state a parlà.