Dopo il contraddittorio televisivo tra il Presidente dell’Unicoop Tirreno, Marco Lami, e Francesco Iacovone dell’USB Lavoro Privato, avvenuto ieri nello studio della trasmissione de La7 “L’aria che tira”, durante il quale il Presidente Lami ha affermato di non aver mai ricevuto segnalazioni in merito a casi concreti relativi alle problematiche rappresentate dalle stesse lavoratrici Coop, questa mattina l’USB ha di nuovo inviato la sua nota, già trasmessa allo stesso Presidente in data 25 novembre 2011, alla quale i dirigenti aziendali non avevano dato alcuna risposta.
“A conferma di quanto affermato in trasmissione da Iacovone – precisa Maria Teresa Pascucci, dell’USB Lavoro Privato – abbiamo rispedito al Presidente Lami la nostra nota, anche per ricordargli che è sempre nostra prassi interpellare prima le aziende. La lettera con cui le lavoratrici Coop si sono in seguito rivolte alla testimonial Littizzetto va pertanto letta come un estremo tentativo di ottenere ascolto da un datore di lavoro piuttosto indifferente”.
“Al Dr. Lami abbiamo ribadito la nostra disponibilità ad un confronto – sottolinea Pascucci – in cui metteremo a disposizione gli atti che comprovano le nostre affermazioni, nella determinata volontà di indurre l’Unicoop Tirreno ad affrontare e risolvere i problemi che coinvolgono le lavoratrici, ma anche i lavoratori, della Cooperativa”.
“Ci auguriamo che l’atto di coraggio delle lavoratrici porti ad un atteggiamento di maggiore apertura – conclude Pascucci – e che le lavoratrici non debbano più ricorrere ad una maschera per poter difendere ciò che pensano e rivendicare i propri diritti. Se il clima e le condizioni di lavoro denunciate sono incompatibili con i valori di cui la Coop è portatrice, è proprio dalle lavoratrici che viene offerta l’occasione per restituire credibilità e dignità ad uno dei marchi fondamentali del modello cooperativo”.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa