Con questo slogan l’ATC, l’azienda trasporti comunali di Bologna, voleva combattere i “portoghesi” che non pagano il biglietto, che ricordiamo caso unico in italia a terra viene euro 1,20 all’ora e in “carrozza” euro1,50. Ma ora sembra che ad evadere fosse proprio chi doveva controllare .
E allora “quid custodem custode”?
Ieri l’Agenzia delle Entrate ha chiesto ad Atc spa circa 6 milioni di euro fra Irap non versata e sanzioni.
Per gli accertamenti che riguardano gli anni dal 2007 al 2010 e sono stati notificati a fine agosto. Notizia è stata diffusa a fine novembre quando i consiglieri comunali del Pdl Lorenzo Tomassini e Patrizio Gattuso, presentarono un esposto, anche se si era parlato solo di un milione e mezzo di multa. Oggi, in commissione consiliare, il presidente di Atc Claudio Claroni ha confermato l’attenzione del fisco verso l’azienda e ha precisato l’ammontare complessivo della presunta evasione fiscale. Atc è convinta di non dover pagare, per questo ha chiesto la sospensione amministrativa e ha fatto ricorso.
Chi vivrà vedrà.
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