Questa mattina i nostri delegati Rsu dell’Ipercoop di Livorno hanno ricevuto dalla Direzione aziendale una comunicazione scritta in cui figurano i nomi di dipendenti “comandati” (quindi obbligati a presentarsi al lavoro) per lo sciopero del 31 dicembre.
Abbiamo notizia che la stessa cosa sta accadendo anche negli altri negozi, e sul quotidiano Il Tirreno di oggi (sabato 29 dicembre) compare una posizione ufficiale dell’azienda in cui si parla espressamente di “lavoratori comandati”.
Come Coordinamento USB Unicoop Tirreno Livorno siamo increduli e indignati per una decisione che si pone fuori dalla legge e viola il costituzionale diritto di sciopero. *_Ricordiamo infatti che nel settore del commercio, non rientrando tra i servizi pubblici essenziali, non esiste l’istituto della precettazione._ *E che comunque anche in quei settori (ma,/lo ribadiamo/, non nel nostro) le procedure per la precettazione prevedono tutta una serie di passaggi precedenti e non possono certo concretizzarsi con una comunicazione unilaterale dell’azienda.
Come articolazione provinciale di Usb Livorno ci siamo attivati immediatamente con i nostri legali per studiare la fattibilità di un ricorso ex articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori per condotta antisindacale da parte della Coop.
Nel frattempo, vogliamo tranquillizzare i lavoratori e le lavoratrici: tutti possono aderire allo sciopero e nessuno rischia niente.
Usb – Lavoro privato
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