La Cassazione ha annullato l’assoluzione accordata in Appello ad Amanda Knox e a Raffaele Sollecito. A questo punto, per l’omicidio di Meredith Kercher, ci sara’ un nuovo processo davanti alla Corte d’Assise di Appello di Firenze. Confermata invece la condanna per calunnia, ai danni di Lumumba, nei confronti di Amanda.
La sentenza della corte d’appello di Perugia “è un raro concentrato di violazioni di legge e di illogicità e credo che debba essere annullata”, aveva commentato il procuratore generale Luigi Riello al termine della requisitoria durata oltre mezz’ora. “In questo processo il giudice di merito ha smarrito la bussola”, ha aggiunto. E poi: “Imputare tutto a questi pasticcioni della scientifica, che non sono brigadieri, con tutto il rispetto, che giocano a fare il piccolo chimico, ma un reparto altamente specializzato, non è congruo”, ha spiegato.
“C’e’ rispetto verso la decisione della Corte, che ci sarebbe stato in ogni caso. Comunque sono soddisfatto perche’ ha accolto le nostre tesi” ha poi commentato il sostituto pg di Cassazione Luigi Riello dopo la lettura della sentenza.
“Questa é una vittoria processuale e morale”. Cosi’ l’avvocato Francesco Maresca, difensore di parte civile dei familiari di Meredith Kercher, commenta con i cronisti la decisione della Cassazione di annullare le assoluzioni di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, i quali, torneranno sotto processo. “Avevo fiducia nella Cassazione”, ha detto l’avvocato, che al momento non ha ancora parlato con i familiari di Meredith, che non sono venuti in Italia per seguire il processo.
”Continuano a non credermi” aveva invece detto ieri sera, al telefono con uno dei suoi legali, Amanda Knox, che dopo l’assoluzione nei mesi scorsi se ne era tornata a Seattle, vezzeggiata dai media statunitensi e impegnata in un film e in un libro sulla sua vicenda.
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