Sembra una barzelletta e invece succede davvero: a 2 giorni dall’inaugurazione della TAV bolognese, la struttura presenta le prime infiltrazioni d’acqua. L’opera, moderna, tecnologica, all’avanguardia che dovrebbe portare a “competere con armi nuove nel mondo per il suo benessere” è proprio il caso di dirlo, fa acqua da tutte le parti!
La colpa è che dopo 8 anni, la stazione è funzionante nel sottosuolo, ma il cantiere in superficie non è ancora ultimato, e le opere di rifinitura ancora da ultimare. Con i divisiori in cartongesso c’era poco da sperare infondo e l’acqua, si sa, non risparmia nessuno e porta a galla tutti i cadaveri.
Di fronte alla figuraccia, Fs non puo che ammettere l’evidenza, mentre Errani, Prodi e Co. Si fanno di nebbia.
A questo punto c’è solo da sperare che l’estate sia asciutta, e che i lavori per la messa in sicurezza del cantiere e della stazione subiscano un’accelerazione. Anche perché una stazione sotterranea che “perde acqua” potrebbe diventare tristemente famosa.
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