Sembra incredibile, ma come spesso si dice la realtà supera la fantasia. In queste ore alcuni media stanno rilanciando una notizia che getta un’ombra davvero tremenda sulle cosiddette forze dell’ordine. Che da tempo ormai hanno smesso di utilizzare con convinzione l’argomentazione della mela marcia, visto il moltiplicarsi di episodi di malapolizia in tutti i corpi teoricamente dediti alla sicurezza dei cittadini.
La notizia è questa: lo scorso 8 settembre, a Chiuduno, in provincia di Bergamo, ci fu una violentissima rissa tra immigrati. Una dottoressa che passava per caso, Eleonora Cantamessa, di 44 anni, si fermò per prestare soccorso ad uno dei feriti, ma fu travolta da un’auto guidata da uno degli immigrati coinvolti nel pestaggio. Brutta storia, bruttissima, perché morirono sia la dottoressa che l’uomo che lei stava cercando di rianimare.
Ma mai quanto il particolare che è emerso recentemente: un carabiniere di Seriate, intervenuto per prestare soccorso, è stato denunciato per furto e indebito utilizzo di carta di credito. Approfittando del parapiglia, infatti, avrebbe rubato la borsa da una Audi appartenente ad una barista romena che aveva accostato per dare una mano nei soccorsi ed era rimasta anche lei ferita. Il militare avrebbe poi usato la carta di credito della ragazza, nel frattempo ricoverata in ospedale, per giocare alle slot machine. Facendosi scoprire.
Maldestro e ingenuo, oltre che disonesto.
Una vicenda così squallida da non poter essere considerata neanche un vero e proprio episodio di malapolizia…
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