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Firenze. Gli affari immobiliari della sanità toscana sotto inchiesta

I magistrati fiorentini hanno aperto una inchiesta sulla strana compravendita di una palazzina ancora da costruire in via Ponte di Mezzo 27 che la Asl 10 di Firenze acquistò come “cosa futura” il 20 gennaio 2010 a prezzi superiori a quelli di mercato dall’immobiliare NewAbitare, la quale però non ne era ancora proprietaria ma che acquistò lo stesso giorno (a minor prezzo) dalla Alfa Toscana Immobiliare. Poi l’indagine si è estesa ad altri acquisti del 2009: una villetta in via Garbasso (zona viale Volta) e un immobile da costruire in via Salvanti a Calenzano.

Dalle indagini, ora concluse, sono emerse dichiarazioni false, gare pilotate, favori, sperpero di denaro pubblico, gravi violazioni delle norme sugli appalti. Gli indagati sono sei, le accuse sono falso in atto pubblico, truffa aggravata, abuso d’ufficio e turbativa d’asta. Sotto accusa della magistratura sono finiti David Vannozzi e Fabio Tittarelli, ex direttore amministrativo ed ex direttore del Dipartimento Risorse tecniche della Asl, il geometra Roberto Casamonti, gli imprenditori MarcoHanaman (Dsh Costruzioni) e Lorenzo e Filippo Nisi (Immobiliare NewAbitare).  Su questa vicenda il Comitato 21 marzo di Gavinana, che da tempo si sta mobilitando contro la chiusura dei presidi sanitari nel territorio, è intervenuto con una nota affidata alla stampa.

 

“Come riportato dalla stampa locale, nel 2009 , “La Asl dichiarò la «immediata utilizzabilità» dei due edifici, sebbene uno non esistesse ancora e tutti e due avessero destinazioni urbanistiche non sanitarie” – vedi articolo:http://altracitta.org/2013/09/24/asl-10-firenze-truffa-e-turbativa-dasta-nellasvendita-

degli-immobili-pubblici/

In merito a questo il Comitato 21 marzo ricorda, come ricordano bene gli abitanti del quartiere, che nel 2007 con la futile scusa di un incendio che aveva danneggiato alcune apparecchiature elettriche e annerito di fumo le pareti di una stanza, la ASL 10 con la complicità del Comune di Firenze sentenziò la chiusura definitiva dello storico poliambulatorio di via di Ripoli, con la promessa, mai realizzata che da lì ad un paio di anni ne sarebbe sorto uno nuovo in viale Europa.

Al contempo nel 2009/10 invece di aprire il promesso presidio sanitario nel viale Europa, “la Asl la acquistò come “cosa futura” il 20 gennaio 2010 a prezzi superiori a quelli di mercato dall’immobiliare NewAbitare che non ne era ancora proprietaria e che la comprò lo stesso giorno (a minor prezzo) dalla Alfa Toscana Immobiliare. Poi l’indagine si è estesa ad altri acquisti del 2009: una villetta in via Garbasso (zona viale Volta) e un immobile da costruire in via Salvanti a Calenzano.”

Ai lettori trarne le giuste considerazioni. Da che personaggi è gestita la sanità pubblica a Firenze e nella nostra Regione.“La battaglia di Gavinana continua”. Il comitato 21 marzo non demorde e continua la lotta per il ripristino in Gavinana dei presidi sanitari. La salute è un diritto non una merce”.

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