Caivano. Cavoli, verze, finocchi al cloroformio, oltre ai metalli pesanti, ai solventi e all’arsenico.
Questa volta nella falda acquifera delle campagne di Caivano è stato trovato in alta concentrazione anche il triclorometano, comunemente chiamato cloroformio. Ed è scattato un imponente sequestro di campi pronti per la raccolta degli ortaggi e già seminati.
Il blitz effettuato dagli agenti del corpo forestale dello Stato di Napoli diretto dal generale Sergio Costa ha interessato 430mila metri quadrati di campagna tra la famigerata zona Sammereto e quella di Pascarola. I forestali hanno seguito verso nord la falda freiatica sequestrando 13 pozzi avvelenati.
Con il sequestro di oggi sale a 600mila metri quadrati il totale dei campi coltivati sequestrati a Caivano, più che mai «capitale» della «Terra dei fuochi».
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