Dopo l’iniziativa di venerdì scorso al cantiere della Nuvola di Fuksas, ieri mattina insieme all’inquilinato resistente abbiamo occupato un palazzo ex Inail in via Guidobaldo del Monte ai Parioli, vuoto da 5 anni, per riappropriarci di uno spazio pubblico, opporci alla dismissione e alla valorizzazione del patrimonio e per porre ancora una volta con forza la necessità di un blocco generalizzato degli sfratti.
Un’ora dopo polizia e carabinieri hanno sfondato il portone, trovando sul tetto centinaia di persone indisponibili ad accogliere l’”invito” ad uscire con le proprie gambe e determinate a farsi portare fuori con la forza. Una forza a cui si è contrapposta la consapevolezza di chi nella lotta riconquista diritti e dignità.
Le operazioni di sgombero sono durate più di 3 ore e al termine dell’identificazione di tutti gli uomini da parte del vicino commissariato di polizia, gli occupanti hanno rilanciato immediatamente la mobilitazione annunciando una nuova iniziativa per domani- lunedì 9 dicembre- in piazza di Montecitorio alle ore 15, durante la votazione alla Camera di un provvedimento sugli enti previdenziali. Provvedimento insufficiente e inadeguato rispetto alle necessità poste dall’inquilinato in lotta: il blocco degli sfratti, anche quelli per morosità incolpevole, delle dismissioni speculative, degli aumenti insostenibili degli affitti e il riconoscimento del diritto alla casa agli inquilini senza titolo fermando gli sgomberi.
Impegnati nel teatrino delle primarie e in nome della democrazia e della legalità, governanti e amministratori del Pd continuano a marcare la distanza dai bisogni reali di milioni di persone insistendo con un modello di sviluppo che devasta e saccheggia vite e territori attraverso privatizzazioni, cementificazioni, grandi opere e grandi eventi. Regalando affari ai fondi immobiliari, alle banche, alle lobbies amiche, alle mafie.
Alla retorica sbugiardata della legalità e alle logiche repressive contrapponiamo la legittimità delle lotte per i diritti e la dignità. Il reato è occupare uno stabile vuoto per abitarlo oppure lasciare all’abbandono migliaia di immobili per procurare affari agli amici speculatori?
No alla vendita del patrimonio pubblico. Le risorse devono essere destinate alla sola grande opera che ci interessa: casa e reddito per tutt@!
Oggi ore 15 tutt@ a Montecitorio! Riprendiamoci la città!
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