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Milano. Cariche contro gli antifascisti all’Università Statale

Questa mattina l’Università Statale, dove avrebbe dovuto tenersi l’incontro di Lealtà Azione, era fortemente presidiata dagli antifascisti sin dalla prima mattina. E’ quindi giunta voce che l’iniziativa dei nazisti era stata spostata al Politecnico in Città Studi. Gli antifascisti, circa 200, si sono spostati in zona Piola e sono stati caricati dalla Polizia. Nella carica uno studente è stato fermato e successivamente rilasciato. Gli antifascisti stanno ora rientrando alla Statale dove continueranno le iniziative. Nei giorni scorsi era nato un percorso comune a firma “Statale Antifascista e Antirazzista” che ha attraversato queste giornate con appuntamenti di controinformazione, dibattiti e azioni e che nella giornata di domani si pone l’obiettivo di impedire qualsiasi parata nazista nei luoghi del sapere e della cultura.

MILANO SFREGIATA: IL POLITECNICO OSPITA I NEONAZISTI E LA POLIZIA CARICA GLI STUDENTI ANTIFASCISTI

Oggi al Politecnico di Milano è andato in scena un autentico sfregio alla città. Dentro l’ateneo si è tenuto, con l’autorizzazione del rettore, un convegno neonazista e fuori gli studenti antifascisti che protestavano sono stati caricati dalla polizia.

È di una gravità inaudita quanto successo stamattina e la responsabilità grava interamente sulle spalle del rettore del Politecnico. Infatti, i responsabili dell’ateneo non potevano non conoscere la natura politica del convegno e degli organizzatori, cioè il gruppo “Alpha”, espressione della formazione neonazista “Lealtà e Azione”, poiché agli stessi era stata negata pochi giorni fa l’autorizzazione da parte della Statale, dov’era inizialmente prevista l’iniziativa.

In Statale gli studenti antifascisti si erano mobilitati da tempo e una volta chiarito chi erano i soggetti che si celano dietro la sigla “Alpha”, l’università ha loro giustamente negato l’agibilità. Nessuno si era però fidato, perché i nazi erano decisi a trovarsi lo stesso e così, da stamattina la Statale era presidiata dagli studenti. Quello che però nessuno ha osato immaginarsi è che i nazi avrebbero trovato porte aperte da parte del rettore del Politecnico.

Quanto avvenuto è grave in sé, ma ancora più inquietante appare alla luce del fatto che da anni i vari gruppi della galassia neofascista e neonazista tentano di mettere radici a Milano e di conquistarsi legittimità pubblica. E grazie alle scelte del Politecnico ora possono dire di aver realizzato un convegno neonazista con l’autorizzazione dell’ateneo e, quindi, anche con la protezione degli organi di polizia.

Una pessima notizia per Milano e occorre che Milano sappia reagire a questo scempio.

Luciano Muhlbauer

 

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