A Roma questa mattina un gruppo di attivisti solidali con il popolo palestinese è entrato con un blitz nella sede della multinazionale Hewlett-Packard per denunciare i suoi rapporti l’apparato militare isrealiano e rendere attiva la campagna di boicottaggio delle aziende che se ne rendono complici. La Hewlett-Packard fornisce infatti sistemi informatici al Ministero della Difesa israeliano e tecnologie per il controllo del movimento ai checkpoint a Gaza e in Cisgiordania. L’attrezzatura HP è in dotazione anche al sistema carcerario e all’esercito israeliano, oltre ad essere impiegata nello sviluppo tecnologico delle colonie, ad esempio con il progetto “Smart City” ad Ariel.
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