Il ministero del ministro Lupi, quello del Piano Casa e del vergognoso art.5, continua a partorire mostri. Il Sole 24 Ore di oggi rende noto che è in arrivo un DM (decreto ministeriale) che intende vendere all’asta le case degli Iacp (case popolari, oggi declinate con altri nomi come Ater, Aler a secondo delle città), ma anche quelli di proprietà dei comuni o degli enti pubblici. Il decreto, attuazione del precedente e infame decreto Lupi di marzo, è stato già inviato alle Regioni e ai Comuni che quindi dovranno adeguarsi di conseguenza. Si attende solo il via libera della Conferenza Stato-Regioni. Un primo incontro su questo tema è previsto per il prossimo 11 settembre.
Nel decreto si precisa che la valutazione del valore degli immobili dovrà avvenire “al valore di mercato” ma che si lascia ampia libertà agli enti sui criteri di valutazione. L’Agenzia delle Entrate vigilerà su questi ma eventuali verifiche non sarà vincolante per l’ente venditore. Agli inquilini verrà lasciato il diritto di prelazione ma, attenzione, solo pagando il prezzo proposto dal miglior offerente in sede d’asta. I primi immobili ad essere venduti saranno quelli dove la proprietà pubblica è inferiore al 50%, quelli degradati e quelli in cui le spese di manutenzione e/o ristrutturazioni vengono ritenute insostenibili dagli enti pubblici proprietari.
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