Alfonso Grassano ci ha lasciati. Occupante e compagno della prima ora del centro sociale Officina99 e di tante altre storie. Ha lottato e amato dalla parte degli oppressi, da comunista libertario e autonomo qual era. Ha subito arresti sia per difendere il diritto di esistenza di Officina99 che per la sua partecipazione alle lotte dei disoccupati organizzati napoletani ma non ha mai abbandonato le strade. A meta’ degli anni ’90 si impegno’ nel consolidare l’esperienza del coordinamento antirazzista sul territorio di Aversa da cui proveniva. Attivo in prima persona nella solidarietà ai compagni detenuti, in quella internazionalista e in particolare nel sostegno alla causa del popolo palestinese. Lucido, sensibile, determinato… Alfonso era uno di quei compagni di cui ti fidi subito. Ce l’ha portato via un tumore, questa malattia infame che falcidia in particolare la nostra terra inquinata dalla speculazione e dal cinismo dei poteri che Alfonso ha sempre combattuto. Negli ultimi anni si era trasferito da Aversa ad Aprilia. La notizia della tua scomparda è ripiombata qui come un sasso in questo agosto immobile di strane attese e di rabbia compressa. In tanti non abbiamo avuto occasione di salutarti, hai preferito che ti ricordassimo nelle piazze. Ed è li che ti ritroveremo sempre. Hasta siempre la vittoria fratello!
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Adrian
Vicino nell dolore con sincera commozione esprimo il mio più vivo cordoglio.
Un ex ccollega di lavoro…..
Adrian.
Addio caro Alfonso.
Che Dio abbia cura della anima tua la su!