Ieri, 17 Novembre 2014, gli studenti del Liceo Maria Montessori, attraverso un’azione congiunta tra le due sedi, via Livenza e via Casperia, hanno occupato i due edifici scolastici. Tra le motivazioni che hanno portato gli studenti a compiere questo atto un ruolo centrale è ricoperto dalla “Buona Scuola” di Renzi, in particolare le così dette consultazioni. Ciò che gli studenti contestano sono le modalità con le quali è stato portato avanti questo confronto tra istituzioni e studenti, ribadendo a gran voce che una consultazione non si fa attraverso un’email o un questionario, ma si fa nelle piazze e nelle scuole. Malgrado qualche scarso tentativo di attuare questo dialogo da parte del Ministero, in particolare l’ USR, gli studenti del Liceo Montessori hanno deciso di riaprire le consultazioni, concluse il 15 Novembre, questa volta non nei palazzi ma nelle scuole.
L’occupazione è l’inizio di un importante percorso di azione all’interno della scuola, che vede protagonisti tutti gli studenti. Dopo essersi riappropriati della loro scuola, gli studenti combattono per i loro diritti per proporre una reale “buona” scuola che si basi su didattica alternativa e spazi a misura di studente. Infatti oltre a molti corsi autorganizzati di didattica alternativa, gli studenti si stanno sporcando le mani per risistemare tutte le più urgenti questioni di piccola edilizia scolastica, pitturando aule e porte, compiendo semplici ma necessari lavori di ristrutturazione e facendo, quindi, quello che lo stato non ha mai fatto.
Per questo gli studenti hanno intenzione di continuare la loro lotta scendendo nelle piazze occupando scuole e spazi, e portando le loro idee nei collettivi e tra ragazzi.
I diritti si conquistano a spinta!
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