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Pomezia (RM). Venerdi manifestazione contro intimidazioni a circolo del Prc

Il 4 gennaio cinque colpi di pistola sono stati esplosi contro i locali che ospitano la sede del Prc a Pomezia. Il circolo di Rifondazione Comunista di Pomezia condivide da più di dieci anni la sede con il circolo di scacchi 4 Torri, il circolo ha ospitato numerosi incontri. Hanno sparato ben cinque colpi alla sede del circolo di Rifondazione, colpi che hanno certa matrice intimidatoria, che i compagni di Pomezia ritengono siano connessi all’ascesa dell’estrema destra (Casapaund) nel territorio. Il circolo ultimamente si è adoperato nella nella raccolta di abiti usati e altri generi di prima necessità per i migranti giunti nella nostra città; inoltre i manifesti contro il razzismo attaccati nella cittadina tempo fa erano stati staccati la mattina successiva a riprova di un forte attivismo sul fronte opposto. Per venerdi prossimo è stata convocata una manifestazione in via Confalonieri a Pomezia contro le intimidazioni e la violenza.

Qui di seguito la convocazione della manifestazione di venerdi da parte dei compagni del circolo del Prc di Pomezia

Le intimidazioni violente non possono e non devono fermare l’iniziativa politica e sociale.
VENERDì 9 gennaio alle ore 17,30 c\o il circolo 4 Torri in via Confalonieri 30, Pomezia
I cittadini, i democratici, chi si riconosce nei valori della Costituzione è invitato a partecipare ed a stimolare la massima partecipazione e presenza perché sia respinta questa sfida minacciosa all’agibilità democratica del nostro Paese.

Qui invece la nota diramata dalla compagna Anna Mirarchi, segretaria del circolo del Prc di Pomezia

ATTENTATO ALLA SEDE DELL’ASSOCIAZIONE 4 TORRI
Esplosi cinque colpi d’arma da fuoco contro la sede dell’associazione Quattro Torri di via Confalonieri, a Pomezia.
Il fatto è inquietante e non può e non deve essere sottovalutato. 
L’associazione di scacchi è un punto di riferimento non solo per il quartiere, ma per l’intera città, con generosità offre la condivisione dello spazio ai tanti che non hanno sede.
Ha ospitato il Forum Pomezia Acqua Pubblica, l’associazione Attac Pomezia, il Partito della Rifondazione Comunista, il gruppo dello Sportello Donne, la Rete Antirazzista e ultimamente la raccolta di abiti e altri generi di prima necessità per i migranti arrivati nella nostra città.
Un gesto vigliacco, estraneo ad ogni logica e dialettica democratica, rivolto a tutte queste forme di solidarietà, di resistenza, di lotta, che lì in quella fucina prendono vita.
Gli atti di violenza contro un’associazione, un partito, sono una grave ferita alla democrazia e alla vita sociale. Occorre la massima vigilanza per evitare che toni esasperati di scontro ideologico e la diffusa sfiducia nella politica inneschino, nella crisi sociale, nuovi minacciosi episodi di sfida alla libertà dell’organizzazione e dell’espressione politica e civile. 
Brutalità, violenza, intimidazioni sono estranee alla democrazia e devono essere combattute ogni giorno, con serietà e impegno civile. 
È dunque necessario indagare sulle origini di questo gesto, vigilando perché fatti come questi non si ripetano più.
Per quanto ci riguarda, proseguiremo nel nostro impegno di sempre, a favore dei più deboli e per la nostra città.
Anna Mirarchi, segretaria circolo PRC Pomezia
CON 5 PALLOTTOLE NON CI FERMERETE!

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