Mercoledi 3 giugno, i fascisti di Casa Pound hanno convocato un presidio alla fermata metro Battistini (zona Primavalle/Torrevecchia) continuando il loro sciacallaggio sulla morte di Cory, la donna filippina investita e uccisa da una macchina che fuggiva da un posto di blocco con a bordo dei ragazzi rom. “La tragedia che ormai quasi una settimana fa ci ha strappato Cory e ha ferito altre 8 persone segna in modo grave la vita del quartiere e la sua sensibilità. Chiunque avrebbe potuto trovarsi nei panni delle vittime di un pirata della strada ma, per rispetto della famiglia e della comunità filippina, abbiamo atteso a esprimerci, affidando ai fiori e al commosso silenzio il nostro cordoglio” affermano in un comunicato le realtà di lotta per la casa e del territorio che proprio sabato scorso, durante un corteo nel quartiere, hanno reso omaggio a Cory nel luogo dove è stata investita e uccisa.
“Abbiamo portato la nostra solidarietà alle vittime al termine del grande corteo per il diritto alla casa di sabato 30 a cui abbiamo partecipato. Ora vogliamo prendere parola e commemorare a modo nostro una nostra sorella migrante che, da molto lontano, nella nostra città aveva portato i suoi sogni e le sue speranze. Sappiamo bene come i migranti, come tanti italiani, vivano uno sfruttamento quotidiano sul lavoro, sulla casa, nell’accesso ai diritti. Per questo non possiamo accettare che si continui a fare campagna elettorale sulla pelle dei morti, come abbiamo visto fare a troppi sciacalli, dagli esponenti politici che hanno amministrato o amministrano questi territori con la complicità del sistema di Mafia Capitale fino a giornali come Repubblica. Mercoledì 3 giugno Casa Pound, seguendo l’esempio del loro capo Salvini, intende continuare a speculare sulla morte di una di quelle migranti che vorrebbero cacciare dal paese convocando un presidio a Battistini. La comunità filippina ha già dimostrato una dignità inarrivabile per questi avvoltoi fascisti del terzo millennio. Noi, ricordando a Salvini e a Casa Pound che la campagna elettorale è finita, abbiamo intenzione di impedire che quel presidio compia l’ennesimo scempio della memoria di Cory. Perché i politicanti, dopo averci ammorbato con la loro propaganda, continueranno a rubare come hanno sempre fatto, mentre saranno le iniziative organizzate dal basso che, a partire da oggi, metteranno in campo tutta la forza necessaria a fermare chi semina il degrado nei nostri quartieri, vuole vendere le case popolari e sfrattare i suoi abitanti. Per tutto questo domani gli antirazzisti e i cittadini del territorio si muoveranno verso Battistini per impedire questa vile manifestazione fascista”.
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