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In Grecia vince il ‘No’, a Bologna presidio e corteo

Grande partecipazione al presidio di ieri sera a Bologna, che si è trasformato in un corteo per le strade del centro. Centinaia di persone hanno sfilato gridando il proprio OXI-NO, solidale con quello espresso dal popolo greco nel referendum.
Ricordiamo che era iniziata già lunedì scorso la campagna di solidarietà alla resistenza del popolo greco promossa dalla Rete dei Comunisti di Bologna con un appuntamento davanti al consolato greco, per esprimere il suo OXI all’accettazione delle trattative imposte dall’eurogruppo, e la sua vicinanza al popolo greco, chiamato a dare con il referendum una risposta storica di fronte agli altri popoli e all’Unione Europea.
L’appuntamento di ieri sera, era stato lanciato per dare continuità a questa azione, su contenuti di chiaro rifiuto di una logica europeista, ancora troppo egemone a sinistra, tutta orientata a depotenziare il valore del rifiuto del popolo greco:  un presidio di solidarietà in attesa del risultato referendario, con una diretta streaming da Radio città aperta di Roma e con collegamenti dalla Grecia, con interventi continui, musica e altro.
Molti hanno aderito e promosso questo presidio, dalla Rete dei Comunisti a Hobo-Laboratorio dei saperi comuni, dalla Campagna Noi Restiamo al Partito Comunista dei Lavoratori e Ross@ movimento anticapitalista, e durante la serata anche altre varie realtà sociali e politiche si sono unite alla discussione e ai festeggiamenti.
Tanti gli interventi che hanno sottolineato, rilanciando l’appello “Eurostop”, l’importanza del momento per tutti, e con i primi risultati a favore del no secco alla troika si è ribadita la necessità che da questo importante rifiuto si passi alla necessità della rottura con questa Unione Europea. Da questo referendum bisogna ripartire non per riformare la UE ma per dare uno slancio ad un progetto internazionalista di indipendenza, centrato sui diritti sociali contro gli interessi del padronato europeo, delle multinazionali e dei banchieri.
Con slogan contro la troika, la UE e per la creazione di una alba euromediterranea centinaia di persone, soprattutto giovani, hanno lasciato la piazza di San Francesco, dove comunque continuava l’iniziativa e la diretta, attraversando le limitrofe vie del centro storico. Con lo striscione di apertura “basta massacro del popolo greco, no troika, no debito, oxi” si è svolta così una manifestazione che voleva essere anche una iniziativa di comunicazione e non solo di giusta festa per il risultato.
Tornando in piazza si è sottolineato che nonostante le ambiguità con cui Syriza ed il governo greco hanno condotto le trattative e le finalità dello stesso referendum, questo risultato è un elemento di crisi di questa UE, confermate dalle primissime durissime reazioni della Troika e dei capi di stato.
La solidarietà militante al popolo greco non termina qui, tanto e vero che a conclusione della serata si sono dati già i prossimi appuntamenti per dare continuità ad una azione più ampia possibile contro la macchina da guerra di questa Unione Europea.
OXI! Da Bologna a fianco del popolo greco!

RETE DEI COMUNISTI – BOLOGNA

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