Si sono succeduti al microfono molti interventi (Khaled del Comitato Martire Ghassan Kanafani, Mamoun per i Giovani palestinesi, Jihad per l’Udap, Stefania Russo di Rete NoWar, un esponente di Free Palestine e numerosi altri), che hanno analizzato la situazione in Palestina, individuando i moventi dell’attuale rivolta popolare soprattutto nell’esasperazione per le terribili condizioni di vita e nella delusione per la politica perseguita finora dalla leadership palestinese, che ha portato a un totale fallimento; altri argomenti affrontati negli interventi sono stati la detenzione amministrativa, il servilismo dei media occidentali nei confronti di Israele, il ruolo dei giovani nella terza Intifada. Particolarmente significativi gli interventi di due esponenti di associazioni di immigrati e migranti, Franco del JVP e Aboubakar Soumahoro del Coordinamento sans papier migranti rifugiati e richiedenti asilo; entrambi hanno espresso solidarietà al popolo palestinese e rivendicato il diritto a lottare per i propri diritti, accostando la lotta dei palestinesi a quella dei migranti che chiedono l’apertura delle frontiere e la possibilità di aspirare a una vita migliore: No ai muri, sì alle giuste lotte per i diritti.
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