Mentre nella saletta Valli di Ponsacco si riuniscono una ventina di attempati anzianotti per presentare un libro su dei fascisti morti, l’Amministrazione comunale del ridente borgo di Ponsacco, tace. La situazione è proprio questa: a Ponsacco il 3 Dicembre viene presentato un “romanzo storico” (se così si vuol definire), che esalta la figura di una trentina di assassini fascisti che nell’agosto del 1944 nascondendosi dietro la fedeltà all’ ideale criminale mussoliniano, sparavano dai tetti e dalle fogne ( habitat naturale dei fascisti), sui liberatori partigiani e sulla popolazione inerme. Proprio quello che ci si aspetta dai fascisti: esaltare ed incensare un gruppetto di codardi assassini.
Forse l’amministrazione comunale ha scambiato la combriccola in orbace, per una tranquilla compagnia di vecchietti dell’università della terza età.
Purtroppo non pensiamo proprio che sia andata così. La giunta di centro-sinistra ha creduto bene di concedere lo spazio pubblico della saletta Valli, per un’ iniziativa revisionista e nostalgica che prova a sdoganare i protagonisti di un ideologia malata e criminale come quella fascista.
Noi del Comitato Antifascista di Ponsacco ci opponiamo a tutto questo e chiediamo al Sindaco e all’Amministrazione comunale di avere più sensibilità Antifascista, come da Costituzione della Repubblica Italiana, e di monitorare e negare in futuro spazi pubblici a tali iniziative revisioniste mascherate di volta in volta come semplici presentazioni innocue.
Comitato Antifascista Ponsacco
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