Continuano i lavori del cantiere Lidl nonostante i cittadini che abitano nella zona di di via Acqua Bulicante, denuncino da mesi le irregolarità della costruzione dell’ennesimo supermercato su un’area vincolata. Infatti, la costruzione del supermercato lidl non è legale: mancano le autorizzazioni e le istruttorie non sono trasparenti. Nella Roma di Mafia Capitale continuano le truffe ai danni dei cittadini che subiscono la cementificazione selvaggia delle ultime aree verdi disponibili che potrebbero ridurre l’inquinamento già molto alto della zona.
La grande distibuzione e le multinaziona speculano sui territori portando cibo di bassa qualità e ulteriore cemento in una delle zone più inquinate di Roma (nel 2014 sono state superati di gran lunga i limiti delle polveri sottoli previsti per legge) e con un altissima densità abitativa. Inoltre, la Lidl approfitta della diffusa disoccupazione giovanile della zona per diffondere consenso nel quartiere promettendo agli abitanti posti di lavoro e offrendo alle scuole della zona, “grazie” alla riforma buona scuola, tirocini formativi all’interno del supermercato.
I cittadini del quartiere prenestino che si sono costituiti nel comitato “no cemento a roma est”, sono convinti che insieme possono fermare il cemento, l’inquinamento, lo sfruttamento dei territori e delle persone che lo abitano.
Sabato 19 dicembre partirà un corteo da piazza Malatesta e attraverserà le vie del quartiere per continuare a denunciare la presenza di un cantiere illegale e le conseguenze che comporta per il territorio.
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