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Di nuovo in piazza per difendere il diritto all’acqua

La recente Legge Regionale n. 15/2015, “Riordino del Servizio Idrico Integrato ed istituzione dell’Ente Idrico Campano”, rende necessario una forte  mobilitazione  di tutte le pubbliche istituzioni, delle forze politiche democratiche,dei  cittadini ,delle associazioni per  riaffermare che la risorsa idrica deve essere  gestita come bene comune e non come merce condizionata dal mercato nel rispetto del referendum che ha visto 27 milioni di italiani pronunciarsi contro la privatizzazione. Il nuovo dispositivo regionale, discusso e approvato comprimendo quello che sarebbe dovuto essere un largo dibattito democratico, presenta notevoli criticità perchè non tiene conto della volontà referendaria ed esautora, di fatto, gli amministratori locali, e quindi le comunità, dai processi decisionali attraverso l’attribuzione sull’affidamento del servizio idrico all’EIC , un organismo di solo 20 membri che toglie rappresentatività ai territori. La Legge prevede la costituzione di un Consiglio di Distretto formato dai sindaci dei comuni dell’ambito con solo poteri consultivi.
In nome di una finta semplificazione si sottrae ai cittadini ed ai loro rappresentanti,la possibilità di decidere della gestione del ciclo delle acque nel proprio territorio, aprendo di fatto la porta ai privati.
Considerato che entro settembre la legge prescrive che deve essere affidato il servizio e che in mancanza di indicazioni da parte dei Comuni  provvederà l’EIC ad individuare il gestore ,il Comitato per l’acqua pubblica di Giugliano promuove una mobilitazione cittadina in difesa di una gestione dell’acqua che sia pubblica, virtuosa e democratica e che tenga conto delle esigenze dei cittadini e che sia al riparo da qualsiasi ipotesi di privatizzazione o di lucro.
La via che indichiamo e per la quale chiediamo il consenso dei cittadini, degli utenti, degli amministratori e dei Sindaci è quella di una gestione virtuosa da conseguirsi attraverso la costituzione di una Azienda speciale consortile, seguendo il modello di ABC (ex ARIN) a Napoli.
Promuoviamo una raccolta di firme per chiedere un Consiglio Comunale straordinario per discutere del modello gestionale del servizio idrico e per rendere espliciti gli orientamenti dell’Amministrazione sulla gestione dell’acqua.
Il comitato sarà presente a partire dalla domenica del 6 marzo in piazza Municipio nelle principali piazze della città con propri gazebo, dove sarà possibile sottoscrivere la petizione, nel corso del mese di marzo.
Il comitato promuove una serie di incontri con tutti i soggetti politici ,sociali, di movimento, culturali e dell’associazionismo per condividere questa battaglia di civiltà ed allargare la mobilitazione ed il consenso intorno alla difesa e alla valorizzazione dei beni comuni quale fattore di coesione sociale e di comunità.
I militanti del comitato si coordineranno con quei cittadini, amministratori e movimenti che vorranno partecipare all’azione di informazione, sensibilizzazione e attuazione di quanto sopra descritto presso le nostre comunità.

 Comitato ‘Acqua Pubblica – Bene Comune’ di Giugliano di Campania

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