Menu

Sala, contestato a Milano, recita da “duro”

Andare verso le elezioni con i sondaggi in calo, che ti danno ormai per perdente, innervosirebbe chiunque. Figuriamoci poi se quel chiunque è il prediletto del premier per Milano, quel Beppe Sala che dopo aver guidato l’evento Expo pensava di avere un pezzo di mondo in mano.

E’ bastato che un po’ di attivisti lo tempestassero da lontano di fischi per fargli saltare definitivamente i nervi, inducendolo a esibirsi in una sceneggiata a là Alberto Sordi, del tipo “teneteme sinnò je meno”.

Il quartiere in cui la contestazione è scattata è il mitico Giambellino di Giorgio Gaber, ancora oggi teatro di lotte per la casa. A piazza Tirana, per la precisione, dove appunto gli attivisti gli hanno chiesto conto dei conti di Expo, il cui bilancio è stato rinviato ancora una volta (doveva esser pubblicato all’inizio di aprile, ma serve sempre più tempo per mettere ordine in un guazzabuglio evidentemente disordinatissimo).

La Digos, presente in forze, lo ha ovviamente sollevato di peso per metterlo al sicuro. Ma al candidato “del fare” deve aver pensato che così non ci faceva una gran figura. Di qui la sceneggiata immortalata dai fotografi.

141322698-295161d2-0a2b-41ca-ad06-16a67c1e8c8a

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *