Una delegazione del Centro di ricerca ed elaborazione per la democrazia, formata dagli avvocati Michela Arricale, Fabio Marcelli e Francesca Trasatti, nonché dalla dottoressa Margherita Cantelli, sarà presente anche alla terza udienza del processo contro Ilaria Salis a Budapest, che si terrà venerdì prossimo 24 maggio.
La concessione degli arresti domiciliari a Ilaria costituisce un passo nella giusta direzione. Torniamo a insistere per l’applicazione delle norme europee che, come la decisione 2009/829, consentono il ritorno in patria dell’imputata per tutto il resto del processo.
La piena applicazione di tutte le garanzie processuali dovrebbe inoltre consentire a Ilaria di dimostrare la sua innocenza, ma comunque le pene richieste dal pubblico ministero restano manifestamente sproporzionate rispetto all’entità dei fatti di cui è accusata, anche alla luce dell’art. 49, punto 3 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.
Insufficiente appare l’impegno del governo italiano in difesa dei diritti fondamentali di questa nostra concittadina.
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