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Ilva. Anonymous indaga

A seguito delle nostre ricerche, emerge che i grafici dei valori delle polveri sono stati manipolati. Ancora una volta, gli interessi economici e l’avidità di padroni e Istituzioni, relegano in secondo piano i Diritti umani e ambientali. In nome del profitto, la menzogna e l’inganno divengono routine.
Nella grande maggioranza dei casi, i valori riportati rimangono molto al di sotto delle soglie di legge ma la variazione è minima.
In altre parole, rilevazioni compiute a settimane di distanza l’una dall’altra, in condizioni atmosferiche diverse, non presentano variazioni significative degli agenti inquinanti.
Ciò chiaramente induce a pensare ad una manipolazione dei rilevamenti effettuati.
Nel caso della valvola CK2NO2 , invece, vediamo che la rilevazione della concentrazione ambientale di contaminanti sale di giorno in giorno fino ad arrivare a quota 561.3 il 31 di Maggio 2012.
Il limite è fissato a 600.
Dai dati estrapolati, inoltre, si evince come Ilva abbia deliberatamente aumentato il valore della soglia di tolleranza iniziale, che passa da 640 a 800.
L’andamento dei dati rende plausibile analoghi incrementi delle emissioni dell’inquinante anche nei mesi successivi (superando, in data attuale, i valori limite di molti punti).
A tal proposito segnaliamo che ILVA ha cancellato dal propio database la cronologia dei rilasci di contaminanti (furfurani) rilevati dalla valvola CK2SO2 a giugno.
Tutto ciò costituisce un indizio  del fatto che Ilva ha volutamente cancellato dai database dati compromettenti.
Possiamo quindi asserire non solo che Ilva ha avvelenato operai e cittadini di Taranto, ma persino che ha anche agito in modo tale da oscurare la verità a spese della salute pubblica e dell’ambiente.

Le valvole in questione servono a misurare le concentrazioni di diossine, in particolare di furano. Il furano o furfurano (nome comune dell’ossido di divinilene) è un contaminante ambientale persistente di tipo organico che decade naturalmente in benzofurani policlurati, i quali son associabili alle diossine.
Già naturalmente, il furfurano è volatile a temperatura ambiente e le concentrazioni rilevate sono comparabili a quelle di un disastro ambientale.
L’azione del furfurano non è solo cancerogena: la sola concentrazione del prodotto volatile basta ad incrementare di una considerevole percentuale il presentarsi di malattie pneumologiche croniche, disordini immunologici atipici o persino malattie neoplastiche, ma è anche teratogena, ovvero causa problemi fetali.

Invitiamo gli operai dell’ILVA a meditare sulla teratogenia dei furani, poiché mettono a rischio anche i loro futuri figli, oltre che loro stessi; il genoma corrotto può dare origine a deformità, malattie immunologicamente congenite e persino incrementare la probabilità di contrarre malattie neoplastiche nei nascituri.
Lottare per difendere non solo il posto di lavoro ma anche la salubrità, è un diritto e un dovere allo stesso tempo.
Chi ricatta i propri dipendenti obbligandolia scegliere fra salario o malattie è solo un deplorevole profittatore accecato dal denaro.
Continueremo a scagliarci contro i fautori di inganno ed estorsioni, e rivendichiamo a gran voce, insieme ai lavoratori, il diritto di ogni persona a poter esecitare la propria professione nel rispetto dei diritti.

We are Anonymous
We are Legion
We do not Forgive
We do not Forget
Expect US

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