Si è concluso il vertice al ministero dell’Ambiente durante il quale Corrado Clini ha illustrato agli enti locali e alle imprese il decreto con cui conferisce poteri allargati al commissario straordinario per l’emergenza rifiuti di Roma, Goffredo Sottile.
“Le amministrazioni devono seguire le indicazioni che il decreto dà. Se non le seguiranno, saranno giudicate inadempienti e quindi saranno sanzionate” aveva detto Clini, intervistato dal Tg regiobnale prima del vertice di oggi . Sui tempi per la chiusura della discarica di Malagrotta, il ministro ha fatto sapere che questa discarica sarà inutile “nel momento in cui verranno raggiunti gli obiettivi della raccolta differenziata stabiliti dalla legge”. Il decreto per l’emergenza rifiuti «dice che nel Lazio – ha precisato Clini – sulla base di una tabella che è stata fornita dalla Regione, vanno utilizzate tutte le capacità di trattamento dei rifiuti in modo tale che si riduca drasticamente la quantità di rifiuti non trattati che continuano ad essere conferiti nella discarica di Malagrotta». Alla giornalista che gli chiede se sarà avviato un processo di consultazioni, il ministro dell’Ambiente risponde: «Non c’è un problema consultazioni, c’è il problema di applicare legge».
Al vertice erano presenti il sindaco di Roma Gianni Alemanno con l’assessore Marco Visconti, la presidente dimissionaria della Regione Lazio Renata Polverini con l’assessore Giuseppe Cangemi, mentre la Provincia di Roma è rappresentata dal capo dipartimento Ambiente Claudio Vesselli. Presenti il commissario all’emergenza, prefetto Goffredo sottile, ed i presidenti della Province di Frosinone e Latina Antonello Iannarilli e Armando Cusani.
Presente anche il boss dei rifiuti, l’avv. Manlio Cerroni il quale è stato contestato dai comitati contro la discarica della Valle Galeria al grido di “assassino” ed ha raggiunto con una certa fatica la sua macchina. Protesta il presidente della Provincia di Frosinone, una parte dei rifiuti della Capitale finiranno sul suo territorio.
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