Menu

Roma Est in piazza contro discarica ed ecodistretto

Si è svolta questa mattina una bella manifestazione sul tema che oggi è all’ordine del giorno nella nostra città, cioè la questione dei rifiuti.

Infatti, nel versante est di Roma, che rappresenta la periferia estrema, tanto per cambiare s’è deciso che dovrà essere realizzato un “ecodistretto”, ossia un impianto dimensionato per raccogliere e lavorare tutti i rifiuti, differenziati e non, della città di Roma.

Sarà realizzato laddove già esiste un impianto di raccolta e smaltimento che è quello di Rocca Cencia. Insomma, come dice un vecchio slogan: “la periferia al Centro”; ma al Centro di cosa?

Al Centro di interessi che nulla hanno a vedere con quelle che sono le reali esigenze di un territorio, che ha il più alto tasso di disagio giovanile, di mancanza di lavoro e a questo punto, temiamo, anche di inquinamento.

Infatti, un altro elemento di preoccupazione è la presenza in un raggio di circa 7 km di un numero di aziende che trattano rifiuti pericolosi, che si vanno a sommare ai già tanti problemi che esistono nel nostro territorio.
Contro tutto questo, si sono mobilitati circa trenta comitati territoriali del VI° Municipio, riuniti in un unico slogan che è il diritto a difendere le nostre vite. E’ chiaro che quella di oggi è stata una prima tappa, che intanto ha avuto come primo risultato un tavolo che si terrà giovedì presso il nostro municipio. Ma non è sufficiente.
Il tema dei rifiuti deve interrogare una volta per tutte le amministrazioni a partire dalla regione Lazio fino al comune e ai municipi.
Non si può continuare a tratta il tema dei rifiuti come cosa altra rispetto al modello di economia che ci impongono, che non dimentichiamolo, riguarda anche altri settori, come ad esempio l’urbanistica.
Un’economia ancora basata sullo sfruttamento di risorse che oggi non ha più motivo di essere ed esistere.
Il tema dei rifiuti, per il nostro territorio che soffre di mancanza di lavoro, può diventare una possibilità per dare reddito a quanti oggi vivono una condizione di totale assenza di sostegno economico, attuando il ciclo virtuoso della raccolta differenziata, del riciclo e del riuso. Ma su questo, deve essere il governo della regione e della città di Roma ad accelerare questo percorso, anche perché si sta creando un problema igienico-sanitario, soprattutto nelle scuole del nostro territorio, che sta diventando quasi incontrollabile.

Quello che i cittadini, soprattutto, esigono è il coinvolgimento nelle scelte che, come al solito, vengono calate dall’alto, dimostrando una totale mancanza di rispetto per tutti quegli uomini e donne che ogni giorno, vivendo nelle periferie, devono lottare per migliorare le loro condizioni di vita. Non vengano a dirci che non ci sono sufficienti risorse o soldi.
Una volta tanto l’Unione Europea dia senso al suo ruolo attraverso i fondi europei che sono uno strumento a disposizione delle amministrazioni locali per intervenire nelle problematiche più varie ed urgenti.
Lotta alla povertà; inclusione sociale; rigenerazione urbana; rifiuti; scuole dell’infanzia: ecc… ecc… . Insomma tutto quello di cui le nostre periferie hanno bisogno.
E allora, cosa si aspetta per attuare una vera politica d’interesse generale?

Noi, abbiamo iniziato la nostra battaglia, cui non sapremo come finirà; ma la faremo fino in fondo! Lo dobbiamo a noi stessi e al nostro futuro!

* Unione Comitati, Associazioni e Consorzi versante Est Capitolino

1rc2

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *