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Sull’autostrada Roma Latina volteggiano avvoltoi. Fermare un’opera inutile e devastante

Il 15 Febbraio 2018 a Latina, promossa dall’ Unindustria, l’Associazione a cui aderiscono gli avvoltoi arraffatori di appalti pubblici come la Salini-Impregilo e il Consorzio Sis, alcune Associazioni e “sindacati”, hanno firmato un protocollo per sostenere la costruzione dell’autostrada a PEDAGGIO A12-Roma-Latina.
Costoro insieme ai politicanti di centro destra e centro sinistra, complici le veline dei “giornalai” locali e non solo, hanno propagandato/sponsorizzato l’inutile opera, senza informare e confrontandosi con i cittadini. La loro “democrazia” è tutta nei continui spot unilaterali: “Opera strategica, moderna e per lo sviluppo, ci farà uscire dall’isolamento, porterà 50.000 nuovi posti lavori, Super Pontina e/o Nuova Pontina, messa in sicurezza della Pontina”.
LA VERITA’:
– Quasi tre miliardi di euro di cui beneficeranno soli i privati;
– un salato pedaggio beffa di almeno 13 euro/gg a/r da Latina a Roma;
– una truffa, perché l’imbuto d’ingresso a Roma rimarrà com’è adesso e le interminabili file continueranno inesorabili;
– si otterranno solo qualche centinaio di nuovi posti di lavoro a tempo determinato a fronte di almeno 4.500 posti a tempo indeterminato e stagionali, che si perderanno nel settore agricolo con l’esproprio e la conseguente chiusura di 52 Aziende;
– sarà un’autostrada di tipo “A” che partirà da Borgo Piave di Latina e finirà a Malpasso di Tor de Cenci. Da Latina a Terracina la Via Pontina non sarà interessata dall’autostrada e quindi continuerà a rimanere pericolosamente insicura;
– ritornano al Medioevo, considerato che l’UE e tutti i paesi aderenti, tranne l’Italia, investono sull’intermodalità con il ferro e sull’adeguamento in sicurezza delle strade.
Stupisce vedere l’adesione al protocollo di due associazioni come l’ANCE e la Confagricoltura che avevano espresso contrarietà al progetto. Evidentemente, essendo in piena campagna elettorale, sono state richiamate all’ordine.


Le alternative di buonsenso e utili a tutti, ma non agli speculatori, ci sono:
– adeguare in sicurezza TUTTA la Via Pontina per salvare le vite umani di TUTTI i pendolari;
– costruire il treno-tram complanare alla Via Pontina per minor tempi di percorrenza, minor costo, minor inquinamento, maggiore fluidificazione del traffico privato su gomma perché si potrà ottenere una sua riduzione fino al 60%;
– potenziamento della rete ferroviaria esistente per i pendolari e le merci, raddoppio del binario unico Nettuno-Campoleone.
Con le nostre proposte si otterranno posti lavoro, si tuteleranno i lavoratori agricoli e due importanti Riserve Naturali, che altrimenti subiranno un grave impatto.
Noi non abbiamo bisogno di un protocollo di vertice, perché negli anni con le decine di assemblee democratiche e partecipate abbiamo dalla nostra parte la cittadinanza informata e attiva!
Coerentemente e conseguentemente, se aprirà il cantiere, sarò in prima persona davanti alle ruspe, insieme alle comunità territoriali che hanno a cuore la difesa della nostra terra e della nostra vita.

* candidato di “Potere al Popolo” – Capolista Collegio Plurinominale Senato Lazio3.

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