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Marziani andate a casa

I marziani invadono la Terra. E fin qui sembra la solita storiella alla Mars attack. Il loro scopo, però, non è quello di sottometterci e sono del tutto disarmati. Ogni tentativo di instaurare con loro rapporti di amicizia risulterà vano perché in realtà sono venuti sul nostro pianeta per darci fastidio. Ebbene sì. Urlano mentre parliamo al telefono, ci deconcentrano mentre studiamo, ci coprono la visuale mentre guardiamo la tv, ci provocano di continuo cercando di litigare… A causa del loro umorismo infantile l’intero pianeta sarà portato sull’orlo di una crisi di nervi. 


Nel presente romanzo, la cui ristampa uscirà nelle librerie proprio questo mese, Fredric Brown ironizza su una possibile invasione aliena e lo fa in modo del tutto particolare. Perché i marziani sono così dispettosi? Se hanno una civiltà molto più antica della nostra, come mai pensano solo a sghignazzare e a rompere gli zebedei al prossimo? Che il picco della civiltà comporti proprio la consapevolezza che la vita non vada presa troppo sul serio? L’ironia è segno di saggezza? O magari quei piccoli omini verdi sono semplicemente svalvolati? Insomma, tra una risata e l’altra il lettore si porrà un sacco di domande e solo nel finale rocambolesco i pezzi torneranno insieme.
Come di consueto Fredric Brown, ottimo scrittore di libri gialli, tira fuori dal cilindro una storia senza troppe pretese ma divertente e intelligente, un vero maestro dei romanzi brevi che finora non mi ha mai deluso. Insomma, un anno dopo la pubblicazione di “
Cronache Marziane” di Ray Bradbury venne pubblicato questo romanzo formidabile che è meno conosciuto ma altrettanto valido. In poco meno di duecento pagine succede di tutto e di più, dall’inizio in cui i marziani spuntano nelle abitazioni come funghi fino al finale sorprendente. Ricercatissimo nelle bancarelle e nelle librerie dell’usato, torna finalmente in ristampa dopo sessant’anni dalla pubblicazione. Ideale da leggere in treno, lo spasso è assicurato.

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