Il governo boliviano ha previsto per il 21 dicembre 2012, la messa al bando della Coca Cola, un simbolo che rappresenta in tutto il mondo il potere del capitalismo e delle multinazionali americane. Insieme alla Mc Donald, per la prima volta il potere del Fast Food sarà costretto a esiliare, reso illegale da un governo e da un popolo che ha deciso di intraprendere un percorso di sviluppo basato su valori altri rispetto a quelli dello sfruttamento e dell’accumulazione capitalista. In America Latina questo segna un paradigma, la fine di un era, e come avevano predetto i Maya, finisce e inizia con il 21 dicembre. È la fine della Macha, il periodo oscuro guidato dall’individualismo e dalla competizione capitalistica e l’inizio della Pacha, l’era della terra e dello sviluppo sostenibile, quello basato sui diritti sociali e sull’autodeterminazione.
“Dalla Crisi la nostra era” scrive La Rete dei Comunisti a Bologna, e rilancia così sull’affermazione del proprio futuro, con la scommessa che questo 21 dicembre si festeggi davvero la fine di un anno guidato da manovre lacrime e sangue che stanno stritolando i diritti e bastonando il futuro di intere generazioni.
E così “Buona Pachamama”… buon inizio di un nuovo obiettivo di lotta, per la riconquista e la riaffermazione dei diritti e di un presente che possa dare una prospettiva di cambiamento radicale, che respinga definitivamente le logiche di appoggio a governi che sostengano solo e comunque gli interessi del capitale europeo.
Dall’Europa della crisi, salutiamo la Pachamama boliviana.
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