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Indottrinare i bambini sulle meraviglie del Tav. Operazione stoppata

Indottrinare gli alunni sulle meraviglie della Tav. A provarci è stato il Co.civ, il consorzio che è il general contractor per il Terzo Valico dell’Alta Velocità tra Genova e Alessandria. A stroncare la manovra sono stati i genitori e le mamme No Tav e rendere pubblica la vicenda il sito Lettera 43.

“Tutto è cominciato a novembre, quando la madre di un alunno della scuola elementare di Campomarone, comune dell’entroterra genovese, ha trovato per caso l’abstract di un progetto aggiornato al 18 settembre dal nome “Destinazione Europa” denuncia Lettera 43.
Nella descrizione si leggeva: “Destinazione Europa è un progetto educational per le scuole primarie delle province di Alessandria, Asti, Genova, Imperia, La Spezia e Savona, finalizzato a costruire consenso e conversazioni positive attorno alle grandi opere come strumenti utili per la crescita e lo sviluppo del “sistema Paese”. Il progetto si concentrava in particolare sul Terzo Valico ed era destinato a coinvolgere 200 scuole elementari tra Liguria e Piemonte.

I genitori delle scuole della Val Polcevera si sono immediatamente attivati contro questa operazione ed hanno iniziato una raccolta di firme contro il progetto. La madre di un alunno, Sara Marchese, ci tiene a far sapere che la raccolta firme non è contro l’opera in sé, sebbene lei non ne condivida la realizzazione: “Tant’è che tra le firme si trovano anche quelle di genitori apertamente pro-Tav”. Le firme raccolte sono state consegnate agli uffici regionali e al Provveditorato.

La reazione dei genitori e un’interrogazione comunale presentata da Davide Ghiglione, capogruppo FdS nel consiglio di Valpolcevera,  ha costretto il Co. Civ a venire allo scoperto con una risposta pubblicata sui giornali locali e firmata dal direttore  del consorzio Angelo Pelliccia.
Nella nota il Co. Civ spiega che l’abstract del progetto serviva solo per “verificare l’interesse delle istituzioni a un’eventuale attività didattica sulle grandi opere” e che “a oggi non ha presentato alcun progetto agli uffici competenti” dice il Co. Civ. Volevano fare proseliti a favore di cementificazione e devastazione tra le giovani generazioni”, è la risposta del Comitato No Tav Terzo Valico Pontedecimo e San Quirico. “Vorremo fare anche una riflessione sulla logica privatistica che muove da questa iniziativa in cui uno sponsor paga e può fare quello che vuole dentro la scuola. Ma fortunatamente non è così, c’è ancora chi s’indigna ed è pronto a far valere le ragioni della scuola pubblica in cui i nostri figli e le nostre figlie non devono essere indottrinati come all’epoca del ventennio fascista”. Per il momento il progetto è stato stoppato. Ma non è detto che non ci riprovino

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