Aumenta la tensione con l’avvicinarsi del giorno, non ancora annunciato ufficialmente, della partenza per Gaza delle 15 navi della Flotilla «Stay Human», tra le quali l’italiana «Stefano Chiarini». Fiancheggiato dall’amministrazione Obama, il premier israeliano Benyamin Netanyahu per ora sta lavorando sulla diplomazia affinché la spedizione sia impedita. Ma un’azione di forza contro i pacifisti non viene esclusa: secondo il quotidiano di Tel Aviv Haaretz, il primo ministro ha detto ieri che ordinerà il pugno di ferro contro le navi che non obbediranno agli ordini della marina israeliana. Sono stati richiamati i riservisti e l’intelligence militare sorveglia diversi siti internet.
In queste ore è forte la tensione anche a Gerusalemme Est, la zona araba della città occupata nel 1967. Oggi, per l’anniversario della cosiddetta «riunificazione», si svolgerà il rikudgalim («marcia danzante della bandiera») alla quale parteciperanno migliaia di israeliani nella città vecchia di Gerusalemme, popolata in maggioranza da palestinesi che giudicano questi festeggiamenti una provocazione politica.
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