È di 41 morti il bilancio degli scontri avvenuti nel corso della notte a Sanàa. Lo riferiscono fonti mediche yemenite citate dalla tv satellitare saudita Al-Arabiya. Gli scontri tra l’esercito, fedele al presidente Ali Abdullah Saleh, e i miliziani fedeli a Sadiq al-Ahmar, sono ripresi nella serata di ieri erano terminati poco prima dell’alba ma sono ripresi in mattinata. I cittadini del quartiere di AlHesbah, teatro dei combattimenti, sono stati costretti a lasciare le loro case. I combattimenti, nel quartiere di Al Hesbah, sono proseguiti per tutta la notte, stando alle testimonianze degli abitanti. «Per tutta la notte abbiamo sentito le ambulanze», ha riferito un testimone. Secondo quanto riferisce la tv satellitare Al-Arabiya, gli scontri ripresi questa mattina si concentrano intorno alla sede del ministero per gli Affari locali e alla stazione della polizia del quartiere di al-Hesbah. Intanto la televisione Al-Jazeera parla di un attacco dell’esercito, fedele al presidente Ali Abdullah Saleh, contro l’abitazione del deputato dell’opposizione di Taiz, Sultan al-Samii. L’Italia in serata ha deciso una chiusura «temporanea» dell’ambasciata a Sanaa e il rimpatrio di tutto il personale.
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