Appare decisamente una sorpresa il fatto che siano esplosi scontri fra ribelli libici e sostenitori di Muammar Gheddafi a Bengasi, roccaforte e capitale del governo provvisorio dei ribelli (Cnt), scontri che hanno provocato finora quattro morti tra i ribelli, fa sapere un portavoce degli insorti, Mahmud Shamman. “C’é stata una lunga battaglia che è durata ore, perché loro (i fedeli di Gheddafi, ndr) erano pesantemente armati. Noi abbiamo perso quattro uomini” ha detto il portavoce dei ribelli. Ma sempre nelle retrovie dei ribelli si segnala un altro episodio della guerra interna che ha portato all’uccisione del capo militare del Cnt, Younis. I ribelli hanno infatti condotto anche un’incursione contro una fabbrica dove erano nascosti alcuni uomini armati sospettati dell’assassinio del generale Abdel Fatah Younis, ex comandante militare dell’opposizione: lo ha annunciato il responsabile della sicurezza a Bengasi, Fareed Juwayli. Tra questi uomini, secondo quanto riferito, ci sarebbero stati numerosi prigionieri di guerra evasi.
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