L’Egitto conoscerà oggi i risultati delle elezioni che i partiti islamici sembrano destinati a vincere. Il successo dei Fratelli Musulmani e dei Salafiti nelle elezioni del paese arabo più popoloso andrebbe a rafforzare ulteriormente il trend del Nord Africa dove gli islamici sono al governo in Marocco e Tunisia, dopo le vittorie elettorali. Il parlamento, la cui esatta formazione sarà chiara solo dopo la conclusione del processo di voto a gennaio, potrebbe sfidare il potere dei generali che hanno retto l’Egitto dopo le rivolte contro l’ex presidente Hosni Mubarak.
Oggi però si terranno manifestazioni in diverse località dell’Egitto per fare pressioni sulla giunta militare affinchè ceda i poteri a un’autorità civile. «Il nostro movimento e tutti i poteri rivoluzionari insistono nella loro richiesta di avere un governo rivoluzionario di salvezza nazionale», ha spiegato Inji Hamdi, portavoce del 6 Aprile, uno dei movimenti che hanno contribuito alla cacciata di Mubarak. Diversi gruppi di opposizione, compreso il movimento 6 Aprile, avevano rioccupato piazza Tahrir al Cairo per oltre una settimana a fine novembre per protestare contro la nomina del premier Kamal al-Ganzouri, che aveva servito sotto Mubarak negli anni Novanta. «Contestiamo il consiglio militare e il tentativo di eludere le richieste dei poteri della rivoluzione nominando al-Ganzouri come primo ministro», ha aggiunto Hamdi.
Intanto è giallo al Cairo sulla scomparsa del deposto presidente Hosni Mubarak dalla clinica del Cairo nella quale era ricoverato nei giorni dei disordini di piazza Tahrir. Secondo il quotidiano locale ‘al-Wafd’, l’ex raìs non si troverebbe più infatti nell’International Medical Center nel quale era stato ricoverato su ordine del tribunale. In base alla versione fornita dal quotidiano, nelle giornate convulse delle violenze di piazza Tahrir al Cairo avvenute la scorsa settimana, Mubarak sarebbe riuscito ad approfittare del caos e dell’assenza di forze di sicurezza nella clinica per fuggire. Lo stesso giornale sottolinea come, da quando la notizia è iniziata a circolare sui social network in Egitto, non ci sono state conferme, nè smentite da parte delle istituzioni. Per chiarire la vicenda, un giornalista di al-Wafd si è recato di persona nell’International Medical Center visitando i vari reparti dell’ospedale senza però trovare traccia di Mubarak e senza che nessuno dei suoi addetti lo abbiano aiutato a chiarire la vicenda
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa