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Messico e…pallottole. Polizia uccide due studenti durante protesta

Due giovani sono stati uccisi in una assurda e confusa battaglia campale tra polizia e circa duecento studenti avvenuta sull’autostrada che unisce la capitale messicana alla spiaggia di Acapulco. Le due vittime stavano partecipando al blocco della Autopista del Sol all’altezza di Chilpancingo, capitale dello stato messicano del Guerrero (sudovest del paese, all’interno di una protesta contro il governatore Ángel Aguirre Rivero, al quale si chiede la riattivazione delle lezioni nella Scuola Normale di Ayotzinapa, un istituto di formazione rurale per docenti.

Gli scontri sono iniziati verso mezzogiorno quando circa 200 agenti della Polizia Federale (tra i quali alcune forze speciali antinarcos) hanno tentato di disperdere gli studenti con i gas lacrimogeni. Gli studenti però non si sono dati per vinti e anzi hanno risposto lanciando sassi e molotov. Secondo una versione ancora non confermata, una delle bombe artigianali ha colpito uno dei distributori della vicina stazione di servizio, appiccando un vasto incendio. La Polizia afferma, in un comunicato, di aver sparato in aria per “impedire la distruzione totale del distributore” (!). Fatto sta che due studenti sono rimasti a terra, senza vita.
Uno dei due studenti, ha dovuto poi però ammettere il procuratore dello stato di Guerrero, è morto dopo essere stato colpito da un proiettile, mentre l’altro sarebbe deceduto dopo essere stato colpito alla testa da una pietra. Durante la protesta, gli studenti hanno anche assaltato e dato alle fiamme una stazione di polizia.
Anche alcuni automobilisti sono rimasti feriti – testimoni hanno riferito che le auto bloccate dalla protesta sull’autostrada sono state raggiunte dai colpi di arma da fuoco sparati dagli agenti – mentre alla fine dello scontro 18 studenti sono stati arrestati dopo l’intervento di rinforzi della Polizia Federale ma anche di alcuni effettivi dell’esercito. Il presidente della Commissione statale per i diritti umani, Juan Alarcon Hernandez, ha chiesto al governo locale di aprire un’immediata indagine sull’accaduto e di applicare ”con rigore” la legge per i colpevoli del ”duplice omicidio”.

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