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India. I marò trasferiti in carcere

Scadevano oggi i termini del fermo di polizia dei due fucilieri, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, in custodia dal 20 febbraio.

Finora le autorità indiane li hanno ospitati, pur se segregati, in “guest house” e residenze militari. Ora il magistrato ha optato per il trasferimento in carcere.

L’avvocato dei due militari, Raman Pillai, ha chiesto un «trattamento benevolo» in quanto si tratta di soldati in servizio anti pirateria su una nave «non ostile», sottolineando al tempo stesso la campagna negativa della stampa indiana, che li ha chiamati «banditi del mare».

Il giudice di Kollam ha disposto che i due marò ricevano in carcere un trattamento differenziato, dato il loro status particolare. E ha lasciato alla polizia e alla direzione generale delle prigioni la libertà di disporre in seguito una diversa forma di custodia.

In tarda mattinata la furibonda reazione del m inistero degli esteri italiano, che non accetta che suooi militari – peraltro sulla petroliera Lexie in base a un originale “contratto d’affitto” da 500 euro al giorno:

Il comunicato della Farnesina. “Su indicazione del Ministro degli Esteri, Giulio Terzi, il Segretario Generale della Farnesina, Giampiero Massolo, ha espresso oggi all’Incaricato d’Affari indiano a Roma Saurabh Kumar la vivissima preoccupazione del Governo italiano per la decisione del tribunale di Kollam di trasferire il Maresciallo Massimiliano Latorre e il Sergente Salvatore Girone in custodia giudiziaria nel carcere di Trivandrum con effetto immediato. Nel definire inaccettabili tali misure in considerazione dello status dei nostri due militari e nel sottolineare l’estrema sensibilità della questione per le autorità italiane, per le famiglie e per l’opinione pubblica e parlamentare italiana, l’ambasciatore Massolo ha ribadito la ferma richiesta che ogni sforzo venga fatto per reperire prontamente per i nostri militari strutture e condizioni di permanenza idonee.

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1 Commento


  • michel

    C’è il rischio che con questi malfattori della politica bipartisan succeda che i marò vengano scarcerati e mandati a casa. Proprio come è successo per i criminali del Cermis che sono stati assolti e mandati a casa negli usa innocenti.

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