Notte di violenza urbana ad Amiens, nel nord della Francia, dove si sono verificati pesanti scontri di strada tra giovani e polizia hanno infiammato per oltre tre ore la banlieue nord della citta’. Il bilancio parla finora di 16 poliziotti feriti, una scuola materna e una sala associativa bruciate, e decine di vetture e cassonetti della spazzatura divelti e dati alle fiamme per fare da barricate. La polizia ha dovuto chiedere rinforzi in tutta la regione e forze antisommossa sono arrivate ad Amiens anche da Parigi. Nel quartiere già la scorsa settimana si erano verificati episodi di forte tensione tra la polizia e i giovani banlieusars. Il prefetto della Somme aveva condotto un’indagine amministrativa già domenica scorsa dopo i primi scontri tra residenti e polizia. Domenica a Amiens Nord di poliziotti della Lac (Brigata Anticrimine) avevano fermato per la strada un automobilista per guida pericolosa. Ma nelle vicinanze c’era un funerale della famiglia e degli amici di un giovane di 20 anni, morto giovedi dopo un incidente in moto. Alle prime tensioni i poliziotti avevano risposto con i lacrimogeni suscitando le proteste della gente che aveva ritenuta eccessiva la reazione della polizia. Il sindaco di Amiens, Gilles Demailly (del Partito Socialista) ha dichiarato all’Afp che “Qui ci sono spesso episodi di violenza, ma sono passati anni da quando non ho visto una notte così violenta con tante devastazioni”.
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