Sembra incredibile, ma Londra avrebbe respinto la richiesta avanzata da Washington di poter usare basi militari britanniche nell’ambito delle operazione di rafforzamento militare nel Golfo contro l’Iran.
Lo scrive il quotidiano britannico Guardian, secondo cui le autorità britanniche avrebbero motivato il rifiuto sostenendo che qualsiasi attacco preventivo violerebbe la legge internazionale, dal momento che l’Iran non rappresenta ancora una “minaccia chiara e attuale”.
Secondo il quotidiano londinese, Washington aveva chiesto di poter utilizzare le basi britanniche a Cipro e quelle dell’isola di Ascensione, nell’Atlantico, e di Diego Garcia, nell’Oceano Indiano. Londra avrebbe quindi chiesto un parere legale alla Procura generale, circolato poi a Downing Street, al Foreign Office e al ministero della Difesa.
Secondo il parere, l’Iran al momento non rappresenta una “minaccia chiara e attuale”, per cui fornire assistenza a forze che potrebbero essere coinvolte in un attacco preventivo costituirebbe una violazione del diritto internazionale. Alcune fonti hanno sottolineato come la richiesta Usa non significhi che un conflitto sia imminente o più probabile, ma rappresenti invece un sondaggio sulla posizione britannica.
Dall’esito negativo, almeno per ora. A dimostrazione della pretestuosità delle accuse lanciate da anni in particolare da Israele contro Teheran e finalizzate a giustificare un’aggressione armata che Israele e alcuni ambienti politici economici e politici chiedono a gran voce da anni. E che hanno già portato all’elevazione di un gran numero di sanzioni commerciali e diplomatiche nei confronti dell’Iran che nel paese accerchiato stanno provocando una forte crisi economica.
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